Da Bayer “Sonata” il nuovo antioidico biologico per la difesa del vigneto

La nuova specialità di origine naturale che offre controllo dell’oidio, flessibilità e praticità d’impiego, rispetto dell’operatore e delle plastiche di copertura, uve sane e pulite alla raccolta. L’Italia è il primo produttore mondiale di vino e primo produttore europeo di uva da tavola. Per mantenere standard elevati di qualità delle uve e dei vini italiani è fondamentale difendere al meglio i vigneti da malattie e parassiti. Bayer Crop Science si pone come il partner ideale dei viticoltori italiani grazie alla sua linea di difesa che associa la tradizione di brand storici ed affermati con l’integrazione di soluzioni nuove, sia di sintesi che biologiche. Una di queste nuove soluzioni si chiama Sonata, fungicida biologico a base di Bacillus pumilus QST 2808, un batterio naturalmente presente nel terreno, nella rizosfera e sulle superfici degli organismi vegetali dalle proprietà uniche e con una spiccata attività antioidica. Il meccanismo d’azione di Sonata è estremamente innovativo in quanto si esplica attraverso tre diversi componenti: ammino-zuccheri, spore e acido jasmonico.
  • Gli ammino-zuccheri bloccano gli enzimi responsabili della parete cellulare del fungo portandolo alla morte.
  • Le spore di Bacillus pumilus QST2808 competono con il patogeno e impediscono la germinazione delle spore fungine creando una barriera tra fungo e pianta.
  • L’acido jasmonico, prodotto dalla pianta a contatto con Sonata, induce reazioni di auto-difesa per una protezione prolungata della coltura
Sonata è un fungicida di contatto che può essere impiegato in ogni momento della stagione dato che non viene influenzato dalle temperature: può essere utilizzato nei trattamenti iniziali preventivi, quando molti prodotti non sono attivi a causa delle basse temperature, nei trattamenti estivi, poiché non provoca problemi di fitotossicità anche ad elevate temperature e nei trattamenti finali, in un’ottica di gestione dei residui. Sonata non ha tempi di carenza e può essere utilizzato su vite da vino e da tavola fino ad un massimo di 6 trattamenti l’anno, alla dose di 5 L/ha. Sonata è miscibile con i principali agrofarmaci ed è ammesso in agricoltura biologica. Sonata è registrato anche su diverse orticole, su fragola e piccoli frutti.   Perché un viticoltore produttore di uva da tavola deve usare Sonata? • Per rispondere alle richieste della filiera: Sonata non comporta residui in pre-raccolta. • Per produrre un’uva di qualità: Sonata non ha odore e non macchia i grappoli. • Per non danneggiare le plastiche di copertura: Sonata non è corrosivo. Per la sicurezza dell’operatore: Sonata non irrita la pelle e le mucose.

Comunicazione a cura di: Bayer Italia